L’Istituto Italiano di Studi Germanici è un ente di ricerca vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. L’Istituto ha sede dentro Villa Sciarra-Wurts sul Gianicolo e si affaccia con le sue terrazze su uno dei più bei panorami del mondo. Il suo parco è ombreggiato da piante provenienti dall’Asia e dall’America, tra cui il ginkgo biloba amato da J.W. Goethe.
Aperto nel 1931, e divenuto Ente Pubblico di Ricerca nel 2006, l’Istituto Italiano di Studi Germanici si dedica all’Europa del Nord, promuovendo la conoscenza reciproca e la collaborazione scientifica fra l’Italia e la Germania, l’Austria, la Svizzera, la Danimarca, la Svezia, la Norvegia, l’Islanda e l’Olanda. Oggi l’IISG fornisce supporto e formazione ai ricercatori di area umanistica, mentre i suoi ambiti di attività si sono estesi nel corso degli anni dalla letteratura alla linguistica, alla filosofia, alla storia, al cinema, al diritto e all’economia. Grazie a un’ampia rete di collaborazioni con studiosi delle principali università italiane ed estere l’IISG è host institution di progetti nazionali ed europei, ed è partner in progetti cooperativi. L’Istituto promuove inoltre progetti di ricerca in proprio, con i propri ricercatori e assegnando borse e assegni di ricerca, e si dedica tra l’altro ad ampliare una propria precisa strategia nell’ambito delle digital humanities.
L’Istituto organizza inoltre convegni, seminari e incontri scientifici di varia natura. Dal 1935 l’IISG pubblica «Studi Germanici», la più importante rivista italiana del settore, oggi disponibile interamente online in open access. Dopo aver pubblicato fin dagli anni Trenta numerosi volumi, dal 2012 l’ente ha inaugurato il nuovo programma di pubblicazioni fondando le Edizioni Studi Germanici. Inoltre, l’IISG è sede dell’Associazione Italiana di Studi Manniani, dell’Associazione Italiana Walter Benjamin, della sezione italiana della Friedrich-Hölderlin-Gesellschaft e della Astri (Associazione di Studi Strindberghiani).
L’Archivio possiede diversi fondi archivistici di grande interesse. La Biblioteca ospita sui suoi scaffali circa 90.000 volumi e 400 periodici, tra cui preziose cinquecentine e altre rare edizioni, e custodisce – come l’Archivio – importanti donazioni. La Biblioteca, aperta esclusivamente a un pubblico di studiosi, ricercatori e specialisti, è la più ricca del Mediterraneo per gli studi germanistici e scandinavistici e oltre alla conservazione del proprio patrimonio e all’acquisizione di materiali a stampa ha in corso un ampio progetto di digitalizzazione del materiale antico posseduto nelle sue collezioni.
Ultimo aggiornamento 25 Settembre 2024 a cura di Bruno Berni