Whistleblowing

 

La disciplina del Whistleblowing adottata dall’Istituto Italiano di Studi Germanici risponde all’esigenza di fornire particolare tutela a coloro che, nell’ambito del contesto lavorativo dell’Ente, vengano a conoscenza di comportamenti, atti od omissioni illecite e decidano di segnalarli.

L’istituto è stato introdotto in Italia dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”) e da ultimo riformato a opera del decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 che, recependo la Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, ha abrogato l’art. 54-bis d.lgs. 165/2001 così come l’art. 3 L. 179/2017, e raccolto in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti sia del settore pubblico che privato. Le disposizioni in esso previste hanno effetto, per i soggetti pubblici, a partire dal 15 luglio 2023.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha poi provveduto a predisporre con la Delibera n. 311 del 12 luglio 2023 le “Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”:

Possono essere oggetto di segnalazione violazioni (comportamenti, atti od omissioni) o informazioni sulle violazioni (commesse o che potrebbero essere commesse) di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica e di cui i soggetti segnalanti siano venuti a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo pubblico.

In particolare, potranno inviare le segnalazioni e beneficiare delle misure di protezione previste dal d.lgs. 24/2023 tutti i soggetti indicati dall’art. 3, comma 3 del citato decreto che, nell’ambito del contesto lavorativo dell’IISG, vengano a conoscenza di violazioni, o presunte tali, afferenti all’Ente medesimo e decidano di segnalarle o denunciarle alle autorità competenti.

Tali soggetti hanno a disposizione diversi canali interni al fine di segnalarle al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) dell’Istituto:

  • piattaforma informatica
  • linea telefonica dedicata disponibile al numero +39 06 5888196
  • trasmissione di segnalazione cartacea mediante raccomandata a/r RISERVATA PERSONALE c.a. RPCT
  • incontro diretto

La scelta circa il canale da utilizzare è rimessa al soggetto segnalante.

In adempimento agli obblighi relativi alla protezione dei dati è stata adottata un’apposita informativa whistleblowing.

Puoi inviare una segnalazione al RPCT dell’Istituto cliccando sul tasto “INVIA UNA SEGNALAZIONE”, che trovi in fondo a questa pagina.

Inviando la segnalazione da atto di aver letto e compreso le Informazioni sul trattamento dei dati personali fornite ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e consultabili cliccando sul tasto seguente:

Al fine di poter garantire la sicurezza del trattamento in relazione ai rischi per gli interessati, l’Ente, in qualità di Titolare del trattamento ha messo in atto specifiche misure tecniche e organizzative in ottemperanza all’art. 32 del GDPR, in particolare, prevedendo un ulteriore modalità di invio della segnalazione tramite il TOR BROWSER, che garantisce, oltre alla protezione del contenuto della trasmissione, anche l’anonimato delle comunicazioni tra il segnalante e l’applicazione, rendendo impossibile identificare ed avere traccia dell’indirizzo internet del mittente sia per il destinatario che per tutti gli intermediari nella trasmissione.

 

Il TOR BROWSER è scaricabile dal presente link.

 

Per inviare una segnalazione utilizzando il TOR BROWSER, collegati a questo indirizzo:  http://2cv27242eepuejrfv3gr3e46lqwj2pzw6hhju3f5lyqjstbgmmwzc7id.onion

 

Ultimo aggiornamento 28 Luglio 2023 a cura di Roberto Tatarelli