A cura di Bianca Maria Bornmann
Il saggio di B.M. Bornmann si propone di analizzare un aspetto particolare e insieme centrale dell’opera kafkiana: quello dell’analogia di motivi e persino di termini tra riflessione teorica sulla propria attività o ‘vocazione’ di scrittore – affidata in massima parte, e non per caso, a brani di diario e alle lettere – e situazione romanzesca. L’autrice individua il nesso di questa corrispondenza nell’impossibilità, per Kafka, di «innestarsi su una tradizione» e quindi di stabilire delle distanze tra opera e riflessione.
Roma 1985 pp. 198 €13