
Spirito europeo e senso storico. Gli intellettuali italiani e la cultura tedesca
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Novità: Promesse e minacce dell’inconscio. Freud nella crisi del Novecento
30 Dicembre 2024
di Chiara Cappiello
Freud non è stato un filosofo, né tantomeno si è mai considerato tale. Il confronto con il padre della psicanalisi è però un capitolo centrale nella storia della filosofia del Novecento. Psicologi e scienziati, poeti, pittori e artisti, ma anche filosofi e storici della cultura non possono non misurarsi con l’epocale scoperta dell’inconscio. Freud è il simbolo di una potente detonazione – quella della natura dello spirito – registrata dagli osservatori del Novecento e delle sue patologie. La reazione alla psicanalisi, letta come promessa o come minaccia, si fa così materiale per indagare la crisi del XX secolo. Il ‘laboratorio Freud’ studia alcuni casi che formano una costellazione tra Italia e Germania, collocati in snodi storici che segnano come cicatrici il Novecento: gli anni Trenta, quando lo stesso Freud sperimenta sulla propria pelle la crisi che ha colpito l’Europa; gli anni Quaranta e Cinquanta, con il periodo postbellico e la nuova minaccia costituita dalla Guerra fredda.
Isbn: 978-88-95868-7-14
pp. 180
Roma 2024 € 22,00
Indice
- Introduzione, p. 9
I. Nobiltà dello spirito. Psicanalisi e umanesimo
- Croce. La psicanalisi come malattia, p. 21
- Mann. Psicanalisi e umanesimo notturno, p. 41
- Rilke, il tema dell’amore (2022), p. 193
- Zweig. Psicanalisi e cura, p. 65
II. Rivoluzione Freud, reazione Freud. Psicanalisi e politica
- De Martino. Per una psicanalisi di Europa, p. 85
- Adorno. Illuminismo e totalitarismo, p. 109
- Jaspers. Stregoneria e totalitarismo, p. 131
- Bibliografia, p. 153
- Indice dei nomi, p. 173
Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2024 a cura di Ilaria Baldini

